Nel vivo della mission della Fondazione Cariparma, l’esercizio 2016 evidenzia un importo deliberato complessivo di Euro 15.954.473: attività che, tenuto conto delle crescenti esigenze espresse dal territorio parmense, ha concentrato buona parte delle proprie capacità erogative su iniziative in grado di sostenere e accompagnare azioni volte al rafforzamento dei sistemi di welfare, privilegiando tre specifiche linee di intervento quali la sperimentazione di nuove forme di servizi sociali, il mondo dei giovani ed il sostegno a iniziative finalizzate al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale.

Un Bilancio caratterizzato anche dall’impegno per la ricerca scientifica(stimolata sempre più da iniziative di carattere internazionale e rivolte ai giovani ricercatori) e per l’arte e la cultura (in particolare per la valorizzazione di sistemi culturali integrati, capaci di innescare processi di sviluppo economico locale).

In ottemperanza alle disposizioni di legge, la Fondazione ha selezionato per l’esercizio 2016, nell’ambito dei “settori ammessi”, i seguenti cinque “settori rilevanti”: “Arte, attività e beni culturali”, “Educazione, istruzione e formazione”, “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa”, “Volontariato, filantropia e beneficienza” e “Ricerca scientifica e tecnologica”.

La Fondazione ha raggruppato i diversi settori di intervento in tre macro aree che riassumono il totale del deliberato su 187 interventiServizi alla Persona (11.969.780 Euro, pari al 75%), Arte, attività e Beni Culturali (3.011.843 Euro, pari al 18,9%) e Ricerca scientifica e tecnologica (972.850 Euro, pari al 6,1%).

Con l’approvazione del bilancio 2016 il patrimonio netto della Fondazione ha raggiunto un valore complessivo pari a oltre un miliardo di Euro, con un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di quasi 30 milioni Euro. Tale risultato è stato conseguito anche grazie al contributo di due importanti donazioni ricevute dalla Fondazione Cariparma nel corso dell’esercizio, ovvero la preziosa e rara collezione di libri d’artista del Prof. Corrado Mingardi e Palazzo Pallavicino, bene monumentale dall’eccezionale valore architettonico e storico donato dalla Marchesa Maria Gabriella Pigoli Pallavicino: donazioni che, per la loro importanza, oltre a testimoniare atti di grande generosità da parte dei donanti, evidenziano sentimenti di profonda stima e fiducia nei confronti della Fondazione e del suo operato.