Nel 2013 Parma Facciamo Squadra ha sostenuto l’emergenza cibo: in un momento storico di crisi in cui tante famiglie di “nuovi poveri” hanno potuto contare sui servizi del volontariato per rifornirsi di generi alimentari di prima necessità. Nel 2014, seconda edizione, è stato affrontato il tema dell’isolamento e  della solitudine di anziani, disabili e persone in cura che non possono muoversi in autonomia.

Parma Facciamo Squadra 2015 (con il coordinamento di Forum Solidarietà, il sostegno di Fondazione Cariparma, in collaborazione con Munus e l’Associazione Ricrediti e con il patrocinio di Comune di Parma, Provincia di Parma e Consorzio Solidarietà Sociale) ha individuato un tema che alza lo sguardo sulle persone in condizioni di vulnerabilità economica e sociale per intercettarle prima che “scivolino” in una condizione di povertà irreversibile. Il tema si caratterizza per essere fortemente innovativo in uno scenario di politiche sociali sopraffatte dalla gestione di un’emergenza ormai cronica.

La campagna di raccolta fondi Parma Facciamo Squadra (che anche in questa edizione ha visto al fianco Fondazione Cariparma, Barilla e Chiesi Farmaceutici che hanno sostenuto l’iniziativa aggiungendo un euro per ciascun euro raccolto) si è proposta di dare fiducia e speranza a quelle persone che, seppure in difficoltà, hanno la motivazione e la volontà per costruire un futuro migliore per loro stessi e per le loro famiglie.

Il mezzo tecnico individuato per raggiungere l’obiettivo si chiama credito di inclusione, uno strumento di sviluppo economico che permette l’accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione, normalmente escluse dal credito tradizionale, i cosiddetti non bancabili.

I fondi raccolti andranno a costituire un fondo di garanzia a fronte dell’erogazione di prestiti a tasso agevolato e con un piano di rientro personalizzato per realizzare progetti di micro imprenditorialità e di studio e formazione professionale oppure sostenere situazioni di emergenza che possono condurre allo sfratto o di cadere in mano all’usura. Trattandosi di un prestito, il fondo si rigenera continuamente consentendo l’accesso al credito ad altri richiedenti e allargando quindi la base dei beneficiari.

Il volontariato di Parma impegnato negli ambiti del disagio, della coesione sociale e del sanitario ha raccolto l’opportunità e nell’ambito di Parma Facciamo Squadra svolgerà un triplice ruolo:

  • funzione di “antenna” sul territorio per segnalare i beneficiari del credito d’inclusione;
  • funzione di accompagnamento dei richiedenti nella stesura del progetto e nel suo monitoraggio, attraverso una rete di volontari competenti dal punto di vista relazionale e con professionalità in ambito economico;
  • funzione di esame delle richieste di finanziamento all’interno di un Tavolo di Valutazione, presieduto da Fondazione Cariparma e composto da: Associazione RICREDITI, associazioni e organizzazioni aderenti al progetto e, secondo disponibilità, referenti delle Aziende Partner di Parma Facciamo Squadra. Forum Solidarietà assicurerà il supporto tecnico e operativo alla gestione del Tavolo.

Parma Facciamo Squadra si è conclusa giovedì 29 gennaio 2016, in una partecipata cerimonia al Ridotto del Teatro Regio di Parma: gli Euro raccolti sono stati 228.170.

“Parma Facciamo Squadra ha testimoniato il grande cuore solidale della comunità parmense – ha spiegato il Prof. Paolo Andrei, Presidente di Fondazione Cariparma – e ancora una volta Parma non si è dimostrata indifferente alle difficoltà che molte persone sono costrette ad affrontare. Questa edizione di Parma Facciamo Squadra ha affrontato il tema del credito d’inclusione, una pratica che, anche nello scenario locale, si sta dimostrando un valido strumento contro la vulnerabilità economica e sociale”.

Fra i partner importanti che continueranno a collaborare nelle prossime fasi sono anche Cariparma Crédit Agricole e Munus, il Comitato per la nuova Fondazione di Comunità.

A campagna conclusa è parimenti determinante l’attività che attende l’Associazione Ricrediti: “L’attività che abbiamo portato avanti fino a oggi e che continueremo a portare avanti, ora con più forza, sarà riuscire a riconoscere a quante più persone possibili questa opportunità in modo che il prestito sia per ciascuno una scommessa affrontabile e sostenibile – dice Monica D’Imperio, presidente di Ricrediti – Come sempre noi saremo a fianco dei beneficiari per seguire passo dopo passo ogni progetto.”