Inaugurate nel luglio 2003 “Le Case di Tiedoli” sono ormai una realtà: un progetto pilota, fortemente innovativo, realizzato con il determinante contributo finanziario della Fondazione Cariparma assieme a quello della Amministrazione Provinciale e soprattutto un impegno grande rivolto alla montagna, alla sua comunità ed alla sua cultura.

Quattro edifici rurali, in disuso, dimenticati in una piccola frazione di Borgo Val di Taro, nell’Appennino parmense, sono stati ristrutturati al fine di ricavarne un complesso di unità abitative che possono ora ospitare Anziani, anche se soli, anche se non autosufficienti, quale alternativa alla casa di riposo. Vi è anche una portineria sociale 24 ore su 24 che svolge il servizio di assistenza domiciliare oltre alle mansioni di primo intervento.

Attualmente le residenze assistite sono pienamente e stabilmente occupate da anziani residenti della zona che si sono qui trasferiti, dando vita al germoglio di un’esperienza pilota in regione Emilia-Romagna e forse in Italia dove il pubblico, il terzo settore, il volontariato, le famiglie, tutti sono chiamati in causa per progettare il welfare futuro.

Una cordata che ha legato le istituzioni, le amministrazioni locali, il volontariato locale, coinvolgendo l’Amministrazione Provinciale di Parma, la Fondazione Cariparma, il Comune di Borgotaro, l’Azienda U.S.L. (che ha curato anche il progetto di ristrutturazione), la Parrocchia di Tiedoli, l’Associazione “La Montagna Vive” di Tiedoli, la Cooperativa “Aurora”, il Laboratorio Provinciale sulle Politiche per gli Anziani, il Circolo ACLI di Tiedoli e la Comunità di Tiedoli.

“Le Case di Tiedoli”  testimoniano che innovare equamente è possibile: vivere in un alloggio a Tiedoli, con la portineria sociale, le spese di luce acqua, gas e affitto si aggira mediamente attorno ai 500 Euro.

Il “caso” Tiedoli

Una risonanza del progetto Tiedoli che non si è limitata alla sola provincia parmense. Già quando ancora il progetto era nelle fasi iniziali il noto programma televisivo “Il fatto” di Enzo Biagi si era occupato di tale iniziativa, assieme ad alcune testate giornalistiche nazionali, e un altro importante format televisivo (il seguito programma televisivo “Verissimo”) si è interessato al “caso” Tiedoli.

Un interesse mediatico che nel tempo ha voluto sottolineare la validità del progetto, da un lato per l’innovativa e moderna attuazione che, di fatto, va a mutare radicalmente il concetto di assistenza rivolto alla terza età, dall’altro per la sinergia organizzativa che interessa una intera comunità nel totale delle sue espressioni, pubblico e privato.

Nel giugno 2010, le Case di Tiedoli hanno inaugurato una nuova, importante struttura: si tratta del Giardino d’inverno, un’area collettiva – realizzata con il totale contributo della Fondazione Cariparma – dedicata alla socializzazione ed alla vita in comune degli ospiti.