Caffè e Rivoluzione. La stanza degli artisti al Caffè Michelangelo

Nella vivace Firenze del 1848 apre i battenti il Caffè Michelangiolo. È in una delle sue salette che si gettano le basi per uno dei più profondi cambiamenti dell’arte e della cultura italiana ed europea: la rivoluzione macchiaiola. Gli animatori degli accesi confronti erano letterati, patrioti ed artisti come Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani, Cristiano Banti e Vincenzo Cabianca che, negli anni caldi del Risorgimento, portano avanti con forza dirompente il loro nuovo concetto del vero e di un’arte dall’alto valore sociale. Tra dibattiti e grida, corroborati da numerosi caffè corretti, questi pittori per sempre legheranno i loro nomi a quello del locale che da subito li ha accolti fino al 1866, anno della definitiva chiusura.

Evento gratuito.
La partecipazione è consentita fino ad esaurimento posti per un massimo di 60 posti a sedere.
Per informazioni guide@fondazionecrp.it