La Chiesa della SS. Annunziata, di origine cinquecentesca, anche ricordata come il “Duomo dell’Oltretorrente” per la maestosità della sua struttura architettonica e per la forma con pianta centrale ellittica e otto cappelle radiali, è unica nel suo genere; con l’annesso complesso monumentale del Convento francescano, dà origine a uno dei più importanti edifici religiosi tardo-rinascimentali della città.

All’interno di una più vasta campagna di lavori di recupero del monumento, la Fondazione Cariparma è stata chiamata per il finanziamento del restauro delle superfici e delle membrature architettoniche e decorative della facciata e del portico d’ingresso, riportando allo splendore originario proprio la parte più visibile dell’edificio, quella prospiciente la centrale via D’Azeglio.

Tale intervento della Fondazione Cariparma, in un mirato percorso di recupero dell’intero patrimonio monumenale della città va a sommarsi ai precedenti interventi in favore del maestoso Chiostro monumentale del Convento e della ricchissima Biblioteca “I. Affò”.

Gli importanti lavori di restauro hanno visto il consolidamento e la pulizia dei paramenti murari, la protezione delle superfici in arenaria, la rimozione di aggiunte e modifiche apportate nel corso dei secoli, il ripristino delle delicate coloriture originali dai toni pastello e il restauro della composizione plastica sovrastante la porta principale. Pure i maestosi portoni intagliati sono stati sottoposti ad un approfondito intervento di pulitura e reintegrazione ridonando straordinaria visibilità allo splendido lavoro di intaglio. Un opportuno impianto di illuminazione consente poi di valorizzare al meglio l’elegante pronao e un sistema di allontanamento dei volatili a bassa tensione di preservarne nel tempo la ritrovata integrità.