La Fondazione Cariparma ha contribuito al restauro dell’Oratorio di San Gregorio Magno al Cimitero della Villetta di Parma. L’intento principale dell’intervento – su iniziativa del Comune di Parma e completato nel giugno 2012 – è stato quello di restituire al suo antico splendore l’importante complesso architettonico, luogo ricco di riferimenti culturali e simbolici, e di valorizzarne l’utilizzo sociale legato alle commemorazioni dei defunti.

La storia

Il Cimitero della Villetta fu costruito per volontà di Maria Luigia d’Austria tra il 1819 e il 1823 in località San Pellegrino e al suo interno venne eretto l’Oratorio dedicato a San Gregorio Magno, realizzato negli stessi anni e ampliato nel 1926 con la costruzione di un coro. Sull’altare fu deposta la pala dipinta da Giorgio Scherer. La cappella venne consacrata e benedetta il 24 maggio 1823 alla presenza della Duchessa.

L’Oratorio di San Gregorio Magno è gestito dalla Pia Unione degli Ufficianti, istituzione nata nel 1851 allo scopo di garantire una sepoltura dignitosa, nonché un ricordo dopo di essa, per coloro che vi entravano a far parte come confratelli di prima e seconda classe. I cosiddetti Ufficianti erano gli appartenenti alla prima classe, che avevano l’obbligo di intervenire alle sacre funzioni, alle Pie pratiche, recitando l’Uffizio dei defunti in suffragio di qualsiasi iscritto. I confratelli della seconda classe erano inquadrati come partecipanti a vantaggi spirituali. Negli anni il numero dei confratelli si è ridotto, come le funzioni dell’Unione.

Oggi viene celebrata la funzione domenicale delle ore 11, durante la quale, per chi lo desiderasse, si può pregare per un’anima cara ai partecipanti la funzione. Vengono inoltre celebrate le tradizionali funzioni relative alle ricorrenze dei Santi e dei Defunti. È possibile, su richiesta, fare celebrare funzioni su prenotazione, recandosi la domenica mattina in Oratorio.

L’intervento architettonico. Lo scopo dell’intervento è stato quello di migliorare lo stato di conservazione e la fruibilità del manufatto come luogo pubblico, attraverso un insieme sistematico di opere estese alle componenti tipo-morfologiche e tecnologico-costruttive del complesso.

L’area interessata dal progetto è quella posta a ovest del recinto ottagonale del cimitero della Villetta.

La strategia di intervento è stata il pieno recupero dell’Oratorio e delle sue molteplici componenti, nel rispetto del suo ruolo testimoniale e delle sue implicazioni funzionali di luogo pubblico con esplicite valenze non solo storiche ma anche sociali.

Due sono stati gli ambiti complementari del restauro: da una parte, quello propriamente inerente la salvaguardia del complesso architettonico mediante operazioni di restauro e risanamento conservativo; dall’altra, l’adeguamento prestazionale del bene in rapporto alle esigenze funzionali associate alla sua gestione e fruizione.

  • Gli interventi che si erano resi necessari:
  • interventi di conservazione delle superfici verticali dell’involucro;
  • intervento di risanamento per patologie da umidità con ripristino della rete di smaltimento delle acque piovane;
  • intervento di ripristino del sistema di copertura
  • intervento di consolidamento strutturale del sistema delle volte interne e dell’abside: era ben evidente una rotazione della zona absidale verso l’esterno, causata da un cedimento fondale del lato a Ovest. Tale abbassamento aveva provocato un cedimento del pavimento in palladiana di marmo interno e una fessurazione diffusa della cupola che copre il vano centrale
  • intervento su scala e pavimentazione esterne gravemente sconnesse.

L’intervento ha previsto, pertanto, il monitoraggio e il consolidamento della zona absidale dell’Oratorio (lato Ovest). Sono state restaurate le superfici esterne, interne e le coperture, così come la pavimentazione del portico (sono stati sostituiti gli elementi rotti e deteriorati e ripristinata la pendenza). Sono stati ripristinati anche gli elementi in pietra e consolidate le scalinate (quelle laterali e la principale). Infine, oggetto di restauro o sostituzione sono stati i serramenti in ferro e tutti gli elementi di lattoneria.