Il 22 ottobre 2009, alle ore 2,29, un fulmine colpiva il campanile della Cattedrale di Parma, provocando l’incendio nella cuspide trecentesca. Ma l’incendio del campanile ha aperto l’avvio a un importante cantiere di restauro che ha riportato alla luce l’antica cuspide medievale e ha consentito il restauro dell’intera torre campanaria e di tutte le sue parti decorative.

Sabato 19 settembre 2015 il campanile, a seguito dei lavori di restauro promossi dalla Fabbriceria della Basilica Cattedrale di Parma, è stato ufficialmente restituito alla contemplazione dei fedeli e della cittadinanza.

Il restauro è stato realizzato con l’aiuto della Diocesi di Parma e del Comune di Parma, e con il determinante contributo della Fondazione Cariparma, assieme alla Conferenza Episcopale Italiana, alla Cattolica Assicurazioni e a Chiesi Farmaceutici spa.

Alla presentazione saranno presenti il Vescovo di Parma, mons. Enrico Solmi, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Presidente della Fondazione Cariparma, prof. Paolo Andrei, il Soprintendente alle Belle Arti e al Paesaggio di Parma e Piacenza, arch. Gian Carlo Borellini.  La presentazione dei lavori prevede anche gli interventi di Don Alfredo Bianchi, dell’arch. Alberto Bordi e della dott.sa Silvia Simeti.

Il restauro della torre campanaria della Cattedrale – con progetto di restauro e direzione lavori da parte dello Studio Savazzini e dello Studio di architettura Bordi Rossi Zarotti e i lavori di restauro eseguiti da Arché Restauri snc – aggiunge un ulteriore tassello al recupero dell’immagine del Duomo, contribuendo a salvaguardare una pagina essenziale della storia dell’arte medievale italiana.

I lavori sono stati anche l’occasione per completare quella complessa campagna di studi che ha interessato l’edificio, indagando il cantiere del campanile, pressoché sconosciuto. L’intervento di restauro del campanile ha visto il consolidamento della cuspide medievale, con il restauro archeologico della struttura antica, il ripristino del rivestimento in rame, la ricostruzione della struttura lignea di supporto e l’adeguamento del sistema di captazione delle scariche atmosferiche, quindi si è eseguito il restauro dei fronti laterali, con un intervento urgente per limitare il progressivo degrado del paramento laterizio e lapideo, coinvolto da fenomeni di distacco e erosione, che ne pregiudicavano la conservazione.