Sono ripartite le visite guidate sui ponteggi dell’abside della Chiesa di San Francesco del Prato, a restauro pittorico terminato. La monumentale chiesa è stata riportata in vita grazie a un’importante azione di restauro: operazione lunga e complessa, frutto di un gioco di squadra, proseguita in questi anni.

Siamo arrivati all’ultimo step – spiega Stefano Andreoli, coordinatore del Comitato per San Francesco del Prato – di un lavoro corale della città, che ha visto privati e istituzioni uniti e ha consentito in questi anni il recupero e il restauro di un così importante edificio. È il momento dei ringraziamenti agli sponsor, ai volontari, alla comunità dei frati minori conventuali che fanno vivere questo luogo e il momento di ricordare don Alfredo Bianchi. Se siamo arrivati fin qui lo dobbiamo anche alla sua determinazione e perseveranza.”

Questo meraviglioso luogo – aggiunge il vicesindaco e assessore alla cultura Lorenzo Lavagettoè tornato al centro della vita della città. San Francesco del Prato, recuperato grazie alla sinergia tra pubblico e privato, restituito alla città, ci vedrà sempre impegnati nella collaborazione e nella sua valorizzazione“.

Promuovere la riqualificazione e il riuso del patrimonio sottoutilizzato per generare impatti positivi sulla comunità è uno degli obiettivi principali della nostra linea di azione Trasformazioni urbane e del Territorio, che si concretizza con due bandi dedicati. La possibilità di creare opportunità di lavoro, di socializzazione e integrazione è infatti strettamente collegata alla valorizzazione e la riscoperta delle potenzialità del nostro patrimonio, per questo, fin dal 2001 Fondazione Cariparma ha sostenuto il progetto di restauro della Chiesa e nel 2024 abbiamo voluto valorizzare l’importanza di questo intervento inserendolo anche tra gli otto che sono andati a costituire il racconto a più voci “Cara Parma, sviluppo e cura di progetti per il territorio 2016-2024. Un racconto di Simone Bramante, ispirato a Carlo Bavagnoli”. È quindi per me motivo di grande soddisfazione essere qui oggi a testimoniare la nostra vicinanza a questo importante recupero, che abbiamo tutti avuto la fortuna di ereditare in secoli di storia e che ora potremo consegnare rinnovato alle future generazioni”. ha dichiarato Marcella Saccani, Consigliera di Amministrazione di Fondazione Cariparma.